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Lucrezia – Pieve di Cagna “eroica” ribalta una partita già segnata e conquista la finalissima con il Potenza Picena (7 a 6 ai rigori contro il Pagliare) che potrebbe risultare inutile se l’Elpidiense Cascinare riesce a salvarsi.
Gli uomini di Muzzini, sotto di una rete dopo aver sbagliato un rigore, rimasti in 10 per l’espulsione del proprio portiere senza poterlo sostituire a cambi già fatti mette in porta Pierotti (difensore sinistro) e acciuffa il pareggio grazie all’autorete di Cecconi Simone, colpisce due pali con Guidi allo scadere dei primi 90’ minuti e nel primo tempo supplementare completa il miracolo con Marino che chiude il conto su un’azione travolgente di Corsucci sulla fascia destra.
Dopo il vantaggio legittima il risultato fallendo più volte per un soffio la terza rete e finisce festeggiando sotto il settore riservato ai propri tifosi.
Del Camerano che dire ha gettato al vento la partita proprio quando tutto sembrava girare a suo favore.
Il calo fisico ma soprattutto psicologico ha complicato la vita alla formazione anconetana che fino alla mezz’ora della ripresa cullava il sogno promozione non facendo i conti con la “terribile” reazione della Pieve che aveva in campo 10 leoni che sciorinavano una prestazione che rimarrà a lungo nella mente del popolo “biancorosso”.
La cronaca della partita: la prima occasione è per la Pieve ma Luca Vecchietti non inquadra la porta su facile stacco di testa da pochi passi al 7’, ancora Pieve al 10’ ma il tiro di Della Martera è troppo debole per impensierire Girotti.
Al 15’ Rossi risponde da par suo su un tiro ravvicinato di Casaccia ben servito da Principi.
Altra parata decisiva del numero uno della Pieve su una splendida punizione di Ruscitto.
Ancora Camerano al 20’ ma Rossetti manda a lato da buona posizione sull’assist aereo di Paolinelli.
Al 24’ la Pieve va in gol con Marino ma su segnalazione dell’assistente l’arbitro annulla per fuorigioco parso inesistente alla maggior parte degli spettatori.
Principi calcia malamente a lato sul perfetto passaggio di Paolinelli al 32’. Ingenuo fallo di Cecconi Simone su Gianfranco Guidi al 39’ e arbitro (a due passi) che indica il dischetto del rigore.
Lo stesso Guidi s’incarica della battuta ma Girotti si supera e neutralizza la massima punizione deviando la battuta non forte ma angolata.
Nel giro di due minuti la Pieve passa dall’esaltazione alla disperazione infatti il Camerano passa in vantaggio al 42’: Rossetti si destreggia sulla fascia sinistra, crossa lungo dalla parte opposta, Mainardi liscia la palla e Paolinelli al volo colpisce, la palla s’infila sul primo palo sorprendendo Rossi.
Gran festa tra i tifosi giallo blu accorsi in massa (2 pullman).
La ripresa si apre subito con la reazione della Pieve che non ci sta a perdere, l’occasione capita sui piedi di Guidi che sembra non essere proprio in giornata, si presenta tutto solo davanti a Girotti che anche stavolta si supera intuendo il pallonetto vincente del bomber urbinate.
Al 7’ il Camerano ha l’occasione per chiudere il conto ma il neo entrato Sancillo riesce a tirare fuori da pochi passi sfiorando il palo. Occasione d’oro per Marino al 21’ ma anche stavolta Girotti è decisivo bloccando sui piedi dell’attaccante.
Al 24’ l’episodio che potrebbe chiudere il match: retro passaggio corto di Bernardini per Rossi, Paolinelli s’inserisce nella traiettoria tenta di superare il portiere che lo stende al limite dell’area.
L’arbitro estrae il rosso e manda a fare la doccia il numero uno della Pieve, Muzzini aveva già effettuato tutte e tre le sostituzione si vede costretto a mandare tra i pali Pierotti.
Cala il silenzio tra i tifosi biancorossi ormai rassegnati alla sconfitta.
Macchè la reazione degli uomini di Muzzini è immediata infatti Guidi al 26’ impegna ancora una volta di testa Girotti che blocca.
Due minuti dopo Marino si presenta solitario davanti a Girotti che anche stavolta è decisivo e sventa. Ora c’è solo una squadra in campo e al 30’ arriva il pareggio: Corsucci s’invola sulla fascia destra, crossa per i suoi compagni ma Cecconi Simone nel tentativo di liberare svirgola la palla che con una traiettoria beffarda finisce in rete sorprendendo anche il “super” Girotti.
E’ il segnale che la partita è girata e ora i biancorossi cominciano a credere nel miracolo.
Il Camerano cala vistosamente e al 33’ Marino sciupa un’occasione d’oro in contropiede. Pierotti prende confidenza con il nuovo ruolo e sventa il bel diagonale di Ruscitti.
Ancora Ruscitti al 36’ e stavolta Pierotti respinge di piedi.
Un minuto dopo viene ristabilita la parità numerica infatti si fa ingenuamente espellere il neo entrato del Camerano Speranza per un fallaccio a metà campo. Finale all’assalto della Pieve e due pali colpiti da Gianfranco Guidi nel giro di 5 minuti, il primo di testa con Girotti battuto e il secondo con una splendida girata prima che l’arbitro chiuda l’incontro.
Si va ai supplementari perchè una squadra deve vincere per proseguire il suo cammino.
Subito brivido al 1’ ma Guidi non arriva sul perfetto taglio verticale di Becilli. Gran colpo di testa di Guidi al 5’ ma per lui oggi non è proprio giornata.
Arriva la rete decisiva: è l’ 8’ Corsucci, incontenibile sulla fascia destra trova il corridoio giusto e in velocità serve Marino per il più facile dei tap-in. Esplode l’Amati ed è un tripudio biancorosso.
La reazione del Camerano è tutta nella punizione di Paolinelli ma la sfera termina a lato senza provare la bravura di Pierotti.
Secondo tempo supplementare con il Camerano tutto in avanti e la Pieve che sfiora il terzo gol in almeno 4 occasioni, 2 volte con Corsucci e una volta a testa con Guidi e Marino.
Si chiude al 120’ con il rosso la terribile giornata di Gianfranco Guidi che nel cuore della difesa giallo blu si fa beccare a spintonarsi con un avversario.
Dopo tre sofferti minuti di recupero arriva il triplice fischio finale e comincia la festa biancorossa.
Impossibile segnalare il migliore tra la Pieve, tutti hanno disputato una partita a tratti commovente per impegno, saggezza e lucidità tanto da non far fare un intervento decisivo all’improvvisato portiere Pierotti, rimasto imbattuto per ben 59’ minuti, e non sono pochi per un terzino.
Nel Camerano ci sono piaciuti oltre al super Girotti, Paolinelli e Ruscitto finchè è stato in campo.
Buona la direzione arbitrale del Sig. Ramadori per un incontro non facile data l’importanza della posta in palio.
TABELLINO:
Pieve di Cagna: Rossi, Balducci, Mainardi (14’ st Pierotti), Bernardini, Vecchietti Luca, Antonazzo, Della Martera (1’ st Spinaci), Becilli, Giovannini (19’ st Corsucci), Marino, Guidi Gianfranco ( A disp. Iaffaldano, Rumori, Vecchietti Marco e Guidi Samuele) All. Muzzini
Camerano: Girotti, Belegni (33’ st Speranza), Bugiolacchi, Cecconi Simone, Cecconi Danilo, Tedesco, Principi, Casacci, Paolinelli, Rossetti (1’ st Sancillo), Ruscitto (43’ st Girolomini) All. Pantalone
Arbitro: Ramadori di Fermo (Assistenti : Speranza e Petracci di Macerata)
Reti: Paolinelli al 42’ pt, Cecconi Simone (aut) al 30’ st e Marino al 8’ pts.
Ammoniti: Guidi Gianfranco, Antonazzo, Giovannini, Mainardi, Pierotti, Becilli, Cecconi Simone, Sancillo e Principi.
Espulsi: Rossi al 24’ st (fallo ultimo uomo), Speranza al 37’ st (gioco falloso) e Guidi Gianfranco al 15’ sts (proteste).
Recupero: 2 + 5 + 0 + 3
Angoli: 10 a 1 per il Camerano.
Spettatori: 350 circa.
Note: giornata di sole, temperatura gradevole campo in buone condizioni.
Giuseppe Sulzini
Fonte: Romagna Sport
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