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L’assessore all’Urbanistica: Urbino è sotto gli occhi del mondo
“Avrò un compito speciale”
Urbino Massimo Spalacci, nuovo (si fa per dire) assessore all’urbanistica della città ducale: “Voglio ringraziare Corbucci per la fiducia che ha riposto in me”.
E’ cosciente della patata bollente che si è preso?
“Sono cosciente che questa area di interesse, in particolare in un Comune come quello di Urbino, abbia una valenza particolare, prima di tutto per la storia ed il valore della città che tutti conosciamo; quale sito dell’Unesco, patrimonio mondiale dell’umanità, obbliga l’amministrazione a porre la massima attenzione nell’attuare politiche adeguate a tenere e rafforzare tale status”.
E come pensa di fare?
“Sono convinto che per ottenere risultati di spessore, oltre al lavoro politico, sia importante fare squadra con tutti coloro che lavorano al Settore Urbanistica per realizzare gli obiettivi scritti nel programma”.
Cominciamo a stilarli.
“Uno dei primi impegni dovrà essere la riduzione dei tempi delle pratiche urbanistiche sia attraverso un monitoraggio costante dello stato di attuazione delle pratiche, sia attraverso l’eventuale abolizione della commissione edilizia e l’utilizzo delle conferenze di servizio che potrebbero risolvere i tempi tecnici per ottenere i pareri”.
Prometta da subito.
“In questo mandato si procederà all’adeguamento del Prg attraverso una revisione partecipata, vale a dire con il coinvolgimento reale dei cittadini nel processo di formazione delle decisioni ed un dialogo anche con gli operatori professionali, volto fra l’altro, all’incentivazione alla bioarchitettura”.
Cosa dovrà dire il Prg?
“Dovrà confermare un’idea di qualità della città e il gusto per i dettagli utilizzando gli strumenti urbanistici per il rispetto dell’ambiente”.
Per le frazioni?
“Punterò al recupero urbano delle frazioni con particolare attenzione a tutto ciò che può favorire l’integrazione sociale degli abitanti”.
E sulla commissione edilizia?
“Voglio eliminarla, le sue lungaggini servono a poco. I pareri degli uffici e della soprintendenza all’interno del centro storico sono poco più che sufficienti”
EUGENIO GULINI,
Fonte: corriereadriaticonline.it
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