|
Dalla lettura dei dati Inps elaborati dall’Ufficio studi della Cgil emerge che nella provincia di Pesaro Urbino, nei primi nove mesi dell’anno, la cassa integrazione guadagni complessivamente autorizzata ha raggiunto livelli elevati per l’aumento del ricorso alla cassa integrazione straordinaria e soprattutto della cassa integrazione in deroga, mentre si registra un calo di quella ordinaria.
L’Osservatorio dell’Inps sulle ore di cassa integrazione effettua la suddivisione fra cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga; le ultime due, a loro volta, vengono suddivise in industria, edilizia, artigianato e commercio. Poiché l’Inps ricontrolla circa ogni mese la cassa integrazione autorizzata a livello territoriale, può accadere che i dati già pubblicati subiscano variazioni.
Complessivamente, nei primi nove mesi del 2010, si registrano 9.342.134 ore di cassa integrazione guadagni, con un aumento del 135,8% rispetto allo stesso periodo del 2009. In particolare sono state 2.150.339 le ore di cig ordinaria con un calo del -34,7% rispetto all’anno passato, 1.933.030 le ore cig straordinaria, con un aumento del 352,8% e 5.258.765 le ore cig in deroga, presentando un incremento del 2093,7%. Da gennaio a settembre 2010, il settore che ha registrato il più alto livello di cassa integrazione guadagni è stato quello della metalmeccanica, giunto a quota 3.268.570 ore con un aumento del 79,2% rispetto allo stesso periodo del 2009.
Nello specifico, le ore di cassa integrazione ordinaria registrata nel settore meccanico sono state 702.766 (-57,1%), 1.034.801 le ore di cig straordinaria (+1084,3%) e 1.531.003 le ore di cassa integrazione in deroga (+1434,6%). Forte crescita anche nel settore del legno-mobile con 2.230.490 ore di cassa integrazione complessivamente richiesta (530.057 ore di cig ordinaria (-26,3%), 480.681 ore di cig straordinaria (+3142,4%) e 1.219.752 ore di cig in deroga (+2817,7%), con un incremento totale dell’ 187,6% rispetto ai primi nove mesi del 2009.
Consistente aumento anche nel settore del tessile abbigliamento, dove si registrano complessivamente 1.135.361 ore, di cui 778.677 sono le ore di cig in deroga, con un aumento totale del 292,6%. Nel settore delle trasformazioni minerali, a fronte di un calo della cig ordinaria (- 25,9%) e della cig straordinaria (-36,9%), vi è un deciso aumento della cassa integrazione in deroga tale da portare ad un aumento complessivo del 49,2%.
Aumenti si registrano negli altri settori, anche questi incrementi sono dovuti all’aumento del ricorso della cassa integrazione in deroga. Solo il settore della chimica presenta un calo del 2,4%, dovuto in particolare alla diminuzione delle ore di cassa integrazione ordinaria richiesta. Analizzando il singolo terzo trimestre, emerge che il ricorso alla cig ordinaria presenta una diminuzione consistente del -79,0% rispetto allo stesso periodo del 2009; mentre è aumentato il ricorso alla cig straordinaria e alla cig in deroga, in particolare nel mese di luglio 2010. Diversamente, nel mese di settembre 2010 si registra un calo dell’utilizzo della cassa integrazione (-28,0% rispetto a settembre del 2009), dovuto non solo alla diminuzione del ricorso alla cassa integrazione ordinaria, ma anche della cassa integrazione in deroga.
Nella provincia di Pesaro-Urbino, nel terzo trimestre del 2010, 254 lavoratori (di cui il 25,6% donne) sono stati collocati in mobilità a seguito di licenziamenti collettivi ai sensi della L. 223/91; è quanto emerge elaborando i verbali della c.p.l. della Provincia di Pesaro Urbino. Ad essi si aggiungono altri 547 lavoratori (di cui il 43,1% donne) collocati in mobilità ai sensi della L. 236/93.
Dunque nel terzo trimestre del 2010, tra luglio e settembre, sono stati collocati in mobilità 801 lavoratori, con un aumento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2009. In totale dall’inizio dell’anno, i lavoratori coinvolti da licenziamenti collettivi ai sensi della L. 223/91, sono stati 761 (68 le aziende che hanno aperto procedure di mobilità) e 1.563 i lavoratori collocati in mobilità ai sensi della L. 236/93. Complessivamente nei primi nove mesi del 2010 sono stati collocati in mobilità 2.324 lavoratori (di cui il 35,2% donne).
Per Cristina Ortolani, responsabile dell’ufficio studi della Cgil provinciale: “Analizzando la dinamica dei primi nove mesi dell’anno, possiamo ritenere che è in fase di esaurimento la cassa integrazione ordinaria a disposizione delle imprese e, osservando in particolare il mese di settembre, temiamo un calo consistente anche nella disponibilità residua degli ammortizzatori in deroga; sono infatti numerose le aziende di piccole dimensioni che ne hanno già fatto uso nel 2010 per fronteggiare la crisi; si spiegherebbe in questo modo l’aumento dei licenziamenti collettivi e individuali nell’ultimo trimestre. Tutto ciò rende ancora più necessario ed urgente un intervento del governo che proroghi la disponibilità degli ammortizzatori sociali per il prossimo anno.”
Da Segreteria Provinciale Cgil
fonte:http://www.pesarourbinonotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3202&Itemid=79
|
|