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IL RITO è chiaro, lo stesso da secoli. La notte del 24 di gennaio, data della conversione di San Paolo, il «santo dei segni», il contadino metteva fuori dalla finestra, esposto verso oriente, un tagliere con 12 spicchi di cipolla. All’alba del giorno dopo, scrutando le mutazioni tra gli strati bianchi provocati dallo sciogliersi del pizzico di sale dosato nella conca, il contadino avrebbe saputo, in anticipo sugli eventi, il clima dell’intero anno. E di conseguenza cosa, in termini di raccolti, miseria ed abbondanza, avrebbe dovuto aspettare per sé e la numerosa famiglia. Insomma, tutt’altro che un gioco. Anzi tanto radicata era la credenza popolare della corrispondenza tra il responso delle cipolle e l’evolversi del clima che «fino a prima della seconda guerra mondiale la pratica di interrogare le cipolle era diffusa in tutte le case contadine di Urbania». Emanuela Forlini, durantina, insegnante elementare, del resto lo sa bene perché tra gli ultimi contadini che hanno continuato a farlo fino a tramandare quel sapere tra magia ed empirismo ai propri discendenti fu suo nonno Domenico. «Si tratta di un rito senza alcuna base scientifica — torna a ripetere la Forlini —, ma ci credo perché la consuetudine è tale che è diventato un fatto affettivo. Continuo a leggere le cipolle come tributo alla memoria di mio nonno prima e di mio padre, l’avvocato Anselmo poi. E anche perché mi dispiace perdere un’usanza che si tramanda dal Medioevo. E poi possibile che un pizzico di verità non ci sia?».
Ecco il verdetto delle meteo-cipolle d’Urbania
La maestra Emanuela Forlini ha ripetuto l’antico rito contadino ed ora ci svela come andrà
Urbania (Pesaro e Urbino), 25 gennaio 2015 – Temperature in aumento, sopra le medie stagionali, per tutto l’anno e poche precipitazioni: questo prevedono le cipolle di Urbania per il 2015.
GENNAIO: il mese ha aperto il 2015 con temperature miti, salvo gli ultimi giorni che segneranno il ritorno dell’inverno.
FEBBRAIO: mese dai giorni freddi, gelo e precipitazioni anche nevose.
MARZO: variabile con le alternanze tipiche del mese, specie nell’ultima quindicina.
APRILE: prevalenza di belle giornate primaverili.
MAGGIO: Bel tempo.
GIUGNO: buon inizio dell’estate, soltanto marginali presenze di piogge.
LUGLIO: variabile nell’ultima parte del mese con piovaschi, ma quasi sempre bello.
AGOSTO: caldo e bel tempo, con qualche eccesso di umidità.
SETTEMBRE: variabile, tendente al bello.
OTTOBRE: modeste piogge e qualche instabilità.
NOVEMBRE: variabile, specie nella prima parte del mese.
DICEMBRE: giornate serene con temperature fredde e gelate.
La previsione fatta questa mattina da Emanuela Forlini indica anche le caratteristiche delle stagioni.
INVERNO: dai “giorni della merla” (fine di gennaio) l’inverno comincerà a farsi sentire con giornate dalle temperature più rigide, gelate e precipitazioni anche nevose.
PRIMAVERA: i mesi di primavera – salvo episodi di instabilità climatica – saranno connotati da belle giornate e temperature miti.
ESTATE: l’estate sarà bella e soltanto marginalmente interrotta da piovaschi e giorni variabili.
AUTUNNO: la stagione autunnale sarà caratterizzata da una relativa scarsità di precipitazioni.
«Quest’anno l’inverno è stato sempre piuttosto caldo e anche i giorni “contarecci”, quelli che servono per integrare la previsione delle cipolle, davano sempre bel tempo nei 12 mesi – spiega Emanuela Forlini –: nei casi in cui c’era discordanza, ho dato più valore alle cipolle. Anche quest’anno il sale si è sciolto con difficoltà e a prevalere era l’umidità sui veli di cipolla, quindi dovrebbero essere poche le precipitazioni».
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